Fare chiarezza sulla ricostruzione del ponte della Motta, tra Molinella e Budrio, crollato a seguito dell’alluvione dello scorso maggio.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi (Rete civica) che vuole sapere “quali siano i motivi che hanno portato a scartare la realizzazione da parte del Governo di strutture come un ponte Bailey, quale prima soluzione e se sia opportuno realizzare un ponte con un costo di quattro milioni di euro che duri solo pochi anni piuttosto che adoperarsi per realizzare un ponte Bailey, attivandosi contestualmente per una soluzione definitiva, considerato che Comuni e Città metropolitana stanno già investendo proprie risorse, ma non saranno mai in grado di coprire tutte le necessità”.
Mastacchi vuole sapere dall’amministrazione regionale “se non ritenga opportuno valutare, in merito alla costruzione di un ponte definitivo, la possibilità di costruire un ponte “strallato”, che abbia cioè gli appoggi fuori dall’alveo, al fine di evitare il ripetersi della problematica che ha portato al crollo del vecchio ponte, e se non ritenga opportuno valutare, nella progettazione del nuovo ponte, l’inserimento di una corsia ciclabile al fine di mettere in sicurezza l’utenza a favore di una mobilità sostenibile”.
(Luca Molinari)