“Chi ha autorizzato il taglio di alberi a Valgattara (nel comune bolognese di Monghidoro), con l’abbattimento di un intero bosco di abeti secolari?”.
A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è il Gruppo Misto in Assemblea.
Con questa operazione, si legge nel documento, “si distruggono accumulatori di anidride carbonica, ogni giorno sempre più necessari se vogliamo invertire la tendenza in atto verso cambiamenti climatici pesanti”. “Mentre da un lato – si aggiunge – si investono risorse su iniziative quali il progetto regionale ‘Alberi in città: pianificare, progettare e gestire correttamente spazi verdi urbani, infrastrutture verdi e foreste urbane’ e il progetto ‘Piantumazione di un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna’ dall’altro non si ha la stessa attenzione nei confronti del patrimonio boschivo esistente”. Infatti, si rimarca nell’atto, “i tagli di boschi sono sempre più estesi anche nella nostra regione, questo per soddisfare l’industria della biomassa (che produce energia fintamente verde)”.
Dal Misto, pertanto, si chiede all’amministrazione regionale “se, rispetto a questo taglio, siano stati programmati i dovuti controlli e, quindi, se siano state osservate le norme in materia (in particolare sull’età del bosco tagliato e sui periodi di intervento)”.
Il gruppo assembleare, nel rilevare che “questo taglio sarebbe stato autorizzato dall’Unione dei comuni Savena-Idice”, chiede poi all’esecutivo di “prevedere, per questo tipo di operazioni, una programmazione adeguata su tutto il territorio regionale, evitando tagli indiscriminati”.
(Cristian Casali)
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