Assemblea

Ambiente Bologna. Piccinini (M5s): fare chiarezza su taglio 40 alberi lungo Idice e Lavino

La consigliere ricorda come i Comuni interessati (Castenaso, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) si fossero detti contrari all’intervento

Fare chiarezza sul taglio di una quarantina di alberi non pericolanti lungo i corsi del fiume Idice e Lavino nel territorio dei Comuni di Castenaso, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa, in provincia di Bologna. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) che ricostruisce l’intero iter che ha portato alla decisione e riporta la contrarietà dei Comuni interessati riguardo la decisione assunta in una riunione della Conferenza dei servizi indetta da Arpae a cui hanno preso parte i diversi enti competenti. Tutto questo -spiega Piccinini- testimonia una modalità di relazione tra livello regionale (Arape) ed Enti Locali inaccettabile, perché non esistono padroni e subordinati, ma istituzioni con pari dignità, nel rispetto delle competenze diverse, e interessi pubblici superiori, mettendo seriamente a rischio l’ambiente e il paesaggio delle aree fluviali interessati dai lavori, di cui non si disconosce la necessità ma di cui non sembrano condivisibili le modalità di pianificazione, realizzazione e controllo”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se intenda intervenire immediatamente per riaprire il confronto con gli Enti Locali competenti sul territorio su cui dovrebbero agire i tagli; se voglia chiedere ad Arpae di riaprire la Conferenza di Servizi, tenendo conto negli esiti, delle motivate obiezioni degli Enti Locali; se non ritenga indispensabile l’acquisizione del parere da parte della Soprintendenza; se voglia impedire che le operazioni di taglio avvengano senza preventiva marcatura delle piante oggetto di intervento evitando che, come previsto dall’Arpae sia “possibile eseguire solo la marcatura degli alberi monumentali da non tagliare”; come intenda sanare il grave vulnus prodottosi nei confronti del territorio e delle istituzioni locali; infine, se intenda promuovere assemblee e confronti pubblici nel territorio evitando che le decisioni vengano assunte sulla testa di cittadini, associazioni e addirittura istituzioni”. “

Assemblea