Conoscere gli esiti delle precedenti rilevazioni svolte nell’area di Chiavica di Mordano da Arpae e Ausl e “richiedere a queste ultime ulteriori, costanti e approfonditi monitoraggi collegati al’impatto acustico e a quello su aria, acqua e suolo”.
È la richiesta che Silvia Piccinini (M5s) rivolge alla Giunta regionale, con un’interrogazione, sulla zona limitrofa a un’azienda ceramica nel bolognese cui nel 2017 “è stato autorizzato un rilevante ampliamento dei volumi di produzione e la cui attività avrebbe determinato numerosi disagi ai residenti nella zona”.
Secondo la capogruppo, gli abitanti intorno al sito produttivo “lamentano rumori, persistenti vibrazioni, odori sgradevoli e disseminazione di polveri biancastre e sversamenti di acque con varie colorazioni nelle aree contigue all’impianto”. Successive rilevazioni, poi, hanno confermato “sforamenti di diversi parametri”.
Stante la probabilità di un ulteriore consistente ampliamento degli spazi operativi dell’azienda anche se – specifica la capogruppo – “funzionale alle attività di logistica, l’ipotesi desta ovviamente grande preoccupazione, perché potrebbe determinare l’aggravarsi dei problemi segnalati”.
Oltre al quesito principale, Piccinini sollecita anche l’esecutivo regionale nella promozione di ulteriori confronti tra istituzioni, azienda e residenti “al fine di individuare le soluzioni più adeguate alla coesistenza delle diverse e legittime esigenze”.
(Luca Boccaletti)