Silvia Zamboni (Europa Verde) chiede lumi su un progetto ambiguo” che riguarda la località dell’appennino bolognese di Castello di Serravalle. In un’interrogazione trattata nell’odierna tornata di lavori della Commissione Ambiente e Territorio, presieduta da Stefano Caliandro, la consigliera bolognese ha ricordato la richiesta fatta da una ditta di Reggio Emilia per la realizzazione di un parco tecnologico e annessa discarica finalizzato allo smaltimento di rifiuti contenenti amianto in località Castello di Serravalle nel Comune di Valsamoggia. Per Silvia Zamboni, dalla lettura del progetto sembra chiaro che “la parte predominante sarà non tanto il parco tecnologico, con un macchinario sperimentale per lo smaltimento dell’amianto, bensì la discarica annessa che probabilmente si vuole aprire a molteplici ambiti di conferimento. La prova di ciò risiede nel fatto che l’impianto sperimentale dovrebbe rimanere in funzione per due anni, mentre la discarica rimarrebbe in attività per almeno nove anni”. Oltre a queste perplessità, l’esponente di Europa Verde riferisce come il luogo prescelto per l’impianto non sia in zona protetta, ma l’ingresso alla zona ricada in una zona tutelata. In sede di risposta, l’Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa e protezione civile Irene Priolo ha chiarito che “la localizzazione dell’impianto non compete in alcun modo alla Giunta, così come nulla può fare l’esecutivo regionale per chiedere il cambio del titolo del progetto che ricade esclusivamente sul soggetto proponente”. Da un punto di vista squisitamente tecnico, allo stato attuale dell’iter autorizzativo risulta la richiesta per il conferimento in discarica di tre tipi di rifiuti: quelli derivanti da scorie di incenerimento, di fanghi industriali e di rifiuti con amianto. Consegnando l’elenco analitico degli oltre 200 codici di rifiuti per i quali è stata richiesta l’autorizzazione al conferimento, Priolo ha chiarito “come le valutazioni finali siano in carico alla Conferenza dei Servizi, che si attiverà al termine del processo e dopo aver acquisito il parere di Arpae, che, in situazioni analoghe a questa, ha significativamente decurtato il numero e la tipologia dei rifiuti da conferire in discarica”. In sede di replica Zamboni si è detta soddisfatta del fatto “che l’Assessore Priolo ha apertamente parlato di questo progetto come di una discarica e non, come avanzato nella richiesta, di un parco tecnologico sperimentale”. “
18 Novembre 2020
Ambiente Bologna. Zamboni (Ev): “chiarire termini progetto per discarica a Castello di Serravalle”
La consigliera di Europa Verde chiede informazioni su un “progetto ambiguo” che potrebbe nascondere finalità diverse da quanto comunicato
Tag:
18 Novembre 2020