Ambiente e territorio

Ambiente Comacchio. Bertani (M5s) no ampliamento ex Cercom, valutare progetto in tutti suoi impatti

Secondo il consigliere è stato “calato dall’alto e non è frutto di processo partecipativo”. Ma l’assessore Donini conferma che da oggi non è stato ancora depositato alcun progetto

“Vorremo capire lo stato attuale del progetto di ampliamento dell’ex Cercom di Comacchio perché siamo preoccupati”. A chiederlo in Aula in un’interpellanza è Andrea Bertani (M5s). L’ex fabbrica di piastrelle di Porto Garibaldi dovrebbe essere allargata con nuovi manufatti per produrre gas porcellanato, ma è un progetto “ancora una volta” secondo il consigliere “calato dall’alto”, e non frutto di un reale processo partecipativo. Il consigliere segnala “il forte impatto ambientale che avrebbe il sito produttivo, l’inquinamento acustico e dell’aria e le ripercussioni sul traffico locale con la movimentazione di 170 camion al giorno”, soprattutto nel periodo estivo. Per questo chiede alla Giunta se sia stato sottoposto alla valutazione ambientale e se sia il caso di intervenire.

“Il sindaco di Comacchio ha fatto sapere che ad oggi non è stato ancora stato depositato alcun progetto e anche il servizio di valutazione ambientale della Regione ha confermato come non risulti alcuna proposta presentata agli uffici” assicura l’assessore Raffaele Donini. “Sulle perplessità di tipo logistico e ambientale bisogna ricordare che la Regione non interviene nel merito delle scelte localizzative e urbanistiche, che sono di competenza degli enti locali” spiega, confermando però “che la Regione interverrà una volta attivato il progetto in caso non venissero rispettati i principi di sostenibilità ambientale”.

“La preoccupazione rimane perché l’azienda si sta muovendo” ribatte Bertani “chiediamo più attenzione perché venga valutato il progetto in tutti i suoi impatti visto che siamo al confine di un parco naturale”.

(Francesca Mezzadri)

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