“Qual è l’esito dei controlli sulle autorizzazioni irrigue rilasciate dal Servizio regionale di Bacino o dal Consorzio di Bonifica, al fine di verificare l’effettivo utilizzo a fini agricoli o scientifici delle concessioni idriche, con particolare attenzione alla situazione della provincia di Forlì-Cesena?”.
A chiedere alla giunta di fare il punto, in commissione Politiche economiche, è Europa Verde. L’atto ispettivo nasce dalle segnalazioni di diverse associazioni ambientaliste in base alle quali, nel maggio scorso, nel territorio della provincia di Forlì-Cesena, si sarebbe concessa acqua ad uso irriguo per il riempimento di laghetti destinati alla caccia di fauna acquatica. “Secondo una perizia commissionata dalle stesse associazioni -ha spiegato Europa Verde- tale pratica comporta il consumo di una quantità d’acqua che va dai 4 ai 7 milioni di litri per ciascun laghetto: un vero e proprio spreco, tanto più grave considerato il lungo periodo di siccità. Se le segnalazioni sono confermate, quali iniziative si intendono intraprendere?”.
La risposta dell’assessore alle Politiche agricole: “Il Consorzio di bonifica ci ha informato di non aver rilasciato alcuna autorizzazione per fini diversi da quelli irrigui. Questo tipo di permessi, viene concesso solo per fondi rustici e non per attività venatorie. Di fatto la Regione ha rilevato appostamenti abusivi da terra, trasformati in zona umida, per i quali sono partite le dovute segnalazioni alle autorità provinciali preposte alla vigilanza. Siamo in attesa dei riscontri”.
Parole alla luce delle quali Europa Verde si dice soddisfatta perché “dimostrano attenzione da parte della Regione nell’attivare i controlli per accertare casi di appostamenti illegali. Chiedo che ci siano comunicate le risultanze delle verifiche sollecitate e quali provvedimenti verranno presi”.
(Lucia Paci)
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