Ambiente e territorio

Ambiente. Evangelisti (Fdi): bisogna aggiornare i piani alluvione

Il sottosegretario Davide Baruffi spiega come gli eventi legati al maltempo dello scorso maggio costituiranno la base di partenza per l’aggiornamento delle mappe per i prossimi anni

“Alla luce di quanto verificatosi nel mese di maggio 2023, se ritenga che i Piani di gestione del rischio di alluvioni relativi al territorio della Regione Emilia-Romagna, siano stati efficaci, ovvero se non ritenga utile e doveroso un aggiornamento di questi ultimi?”.

A chiederlo, in un’interpellanza, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “secondo l’Ispra, L’Emilia-Romagna è tra le regioni italiane con le percentuali di territorio potenzialmente allagabile e di popolazione esposta al rischio di alluvione più alte, sia per il suo reticolo idrografico sia per la fitta rete di canali artificiali di bonifica: le aree potenzialmente allagabili raggiungono il 45,6% dell’intero territorio regionale e la popolazione esposta supera ampiamente il 60% e gli eventi calamitosi che hanno colpito la regione Emilia- Romagna nel mese di maggio 2023 hanno provocato danni incalcolabili a persone, famiglie, imprese”.

Netta la risposta del sottosegretario alla Presidenza della giunta Davide Baruffi che ricorda come “gli eventi legati al maltempo dello scorso maggio costituiranno la base di partenza per l’aggiornamento dei piani alluvione che avranno valore di per sei anni. Questa è anche l’occasione per ringraziare tutti coloro, volontari e no, che hanno operato nelle ore successive all’alluvione”.

Parole alla luce delle quali Evangelisti si è detta soddisfatta della risposta ricevuta e si è unita ai ringraziamenti a chi ha operato nelle zone alluvionate.

 

(Luca Molinari)

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