La Regione contrasti “l’eccessiva proliferazione della specie alloctona invasiva del Granchio Reale blu Callinectes Sapidus, al fine di coniugare la tutela dell’ecosistema marino con la protezione e lo sviluppo economico della venericoltura”.
L’impegno alla giunta è sollecitato da Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia, con una risoluzione in cui chiede di “coinvolgere in tempi brevi i dipartimenti delle università locali, le Associazioni della Pesca rappresentate nella Consulta Ittica regionale, le start-up e ogni altro soggetto ritenuto utile al contrasto dello sconvolgimento dell’ecosistema marino”. Inoltre, invita la giunta a pubblicizzare “le problematiche e le potenzialità connesse al Granchio Reale blu e alle altre specie marine alloctone, al fine di coniugare la tutela dell’ecosistema marino con la protezione e lo sviluppo economico del settore ittico, facendosi portavoce della problematica relativa alla specie alloctona invasiva del Granchio Reale blu Callinectes Sapidus presso le istituzioni competenti al fine di individuare tutte le azioni indispensabili a preservare gli equilibri del nostro ecosistema marino”. Infine, la consigliera chiede di “monitorare e sollecitare il riconoscimento del Granchio Reale blu Callinectes Sapidus quale specie alloctona invasiva presso gli organi deputati dell’Unione Europea”.
La sacca di Goro vede da tempo la presenza del Granchio Reale blu, originario dell’Oceano Atlantico e cibo molto apprezzato, che “si riproduce in maniera rapida e incontrollata impattando sull’intero ecosistema marino” e si nutre di pesce e molluschi. Da un anno, esistono “progetti che coinvolgono soggetti vari (start-up, industrie alimentari, ristoratori, enti collegati al settore pesca) al fine di conoscere e sfruttare economicamente il Granchio Reale blu attraverso la sua pesca, la lavorazione e la ristorazione”. Il Granchio reale si trova in Dalmazia, alla foce del fiume Neretva, dove viene ormai regolarmente catturato e lo si trova anche lungo la costa tra Bari e Brindisi. In Italia è poco conosciuto e quindi poco pescato e commercializzato. “La commercializzazione su larga scala del Granchio Reale blu – conclude Evangelisti – è subordinata al riconoscimento di quest’ultimo come specie alloctona invasiva da parte dell’Unione Europea, attualmente in fase di valutazione”.
(Gianfranco Salvatori)