Istituire la “Giornata regionale dell’agricoltore custode del territorio dell’agrobiodiversità” per valorizzare la figura di chi si prende cura del territorio.
A chiederlo è una risoluzione di Fratelli d’Italia firma Giancarlo Tagliaferri (primo firmatario) e Luca Cuoghi, in cui si ricorda come esista già una legge in materia a cui bisogna dare seguito.
“Dobbiamo proseguire sulla strada avviata dal legislatore regionale e nazionale, nella certezza che il ruolo dell’agricoltore quale custode del territorio e tutore dell’ambiente si è dimostrato fondamentale nel corso dei secoli e, in particolare, negli ultimi anni, soprattutto in quelle aree del paese progressivamente abbandonate dalla popolazione rurale”, spiegano Tagliaferri e Cuoghi, per i quali si deve “incentivare l’attività imprenditoriale agricola, soprattutto giovanile, riconoscendo e valorizzando il ruolo di questi imprenditori anche a livello economico”.
Da qui la risoluzione per impegnare la giunta “a verificare la fattibilità di una piena – seppur tardiva – attuazione dell’art. 10 della legge regionale, anche utilizzando risorse già destinate nelle direzioni che la legge disciplina, e allargando la nozione stessa di ‘agricoltore custode’ non solo alla salvaguardia della biodiversità ma anche alla cura e alla tutela dell’ambiente e del territorio; a realizzare l’albo degli ‘Agricoltori custodi del territorio dell’agrobiodiversità’, in collaborazione con i comuni dell’Emilia-Romagna, al fine di dare concretezza a quanto previsto dalla legge regionale, in particolare per quanto concerne la manutenzione dei fossi e dei piccoli corsi d’acqua; a riconoscere agli agricoltori iscritti nel registro un premio economico a fronte dell’impegno profuso nella salvaguardia della biodiversità e dell’integrità territoriale, anche in funzione di incentivo a svolgere tale attività di tutela”.
Fdi, infine, chiede di istituire “la Giornata Regionale dell’Agricoltore Custode del Territorio dell’agrobiodiversità quale momento di sensibilizzazione, rivolto alla cittadinanza, in merito alla funzione sociale dell’agricoltore custode e di avviare, d’intesa con le associazioni di categoria, uno studio approfondito e realistico sulla qualità della vita dell’agricoltore al fine di assumere iniziative che possano semplificarne la sua attività, con particolare attenzione all’imprenditoria agricola giovanile”.
(Luca Molinari)