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Ambiente Ferrara. Barcaiuolo (Fdi) chiede attenzione per il “Canale Gobbino” a Comacchio

Il consigliere sottolinea l’importanza dell’infrastruttura idraulica e chiede programmazione per lavori duraturi nel tempo

Maggiore attenzione e interventi più duraturi nel tempo per il “Canale Gobbino”, sito nel comune di Comacchio, in provincia di Ferrara.

A chiedere l’intervento della Regione è, in un’interrogazione, il consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi), che ricorda come “il Canale Gobbino (scolo Bellocchio) quando è attivo ha un’importante funzione di ricambio idrico delle Valli di Comacchio in zona Sud e il cordone litoraneo ha molto risentito negli ultimi decenni del marcato processo di erosione costiera che interessa la foce del Reno. Nonostante varie opere di difesa realizzate, le mareggiate entrano sempre più frequentemente nell’entroterra, causando la riduzione della laguna e alterando la salinità dei terreni retrostanti nonché la chiusura del suddetto Canale”.

Il consigliere ricorda come “l’Ente gestione Parchi e biodiversità-Delta Po, in collegamento con la Regione, ha una consistente somma a disposizione (circa 250mila euro) per lavori di manutenzione e studio della problematica: sono stati effettuati numerosi interventi per la manutenzione e la riapertura del canale, gli ultimi nel 2018 e nel 2020, come riportato dalla stampa locale e ogni intervento di manutenzione, che movimenta 14.000 metri cubi, ha un costo di oltre 100mila euro”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali azioni la Regione intenda intraprendere per elaborare interventi maggiormente efficaci e dilazionati nel tempo e che consentano una minor spesa a carico dei contribuenti”.

 

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