“Quali sono attualmente i problemi che impediscono una corretta e continua manutenzione del Boscone della Mesola nel ferrarese?”.
E’ la richiesta principale avanzata alla giunta dal consigliere Fabio Bergamini (Lega) in una interrogazione in cui vuole anche sapere “a chi è affidato l’incarico per la gestione del patrimonio verde del Bosco e quali urgenti misure si intendono mettere in atto per porre rimedio alle condizioni di degrado del Bosco, che causano disagio alla fauna presente, impossibilitata a trovare acqua dolce e cibo, oltre a rappresentare una limitazione alla fruizione del parco da parte degli utenti”.
Il Bosco si estende su una superficie di 1.058 ettari ed è inserito nel Parco regionale del Delta del Po e nella Rete Natura 2000 come Sic (Sito di importanza comunitaria) e Zps (Zona protezione speciale). “A causa della scarsa manutenzione arborea del Boscone della Mesola, a seguito dei vari fenomeni atmosferici che hanno causato caduta di alberi e di rami, il degrado nel parco si è fatto sempre più evidente” scrive il consigliere leghista, sottolineando che quel territorio è una risorsa naturale e turistica.
Secondo Bergamini, il degrado, “anche a causa di scelte ambientaliste discutibili, che hanno impedito la corretta manutenzione del verde, crea problemi sia per la presenza di daini e animali selvatici che sconfinano fuori dal patrimonio boschivo, sia per un turismo che si vede impossibilitato a fruire in sicurezza di un’area che rappresenterebbe invece una risorsa”.
(Gianfranco Salvatori)