Il contratto di sviluppo ‘Turismo del Delta’ è oggetto di una risoluzione all’Assemblea legislativa e di una interrogazione alla Giunta a firma Raffaella Sensoli (M5s).
“Nel settembre 2013- si legge nei due atti- un gruppo di imprese private ha presentato presso il ministero dello Sviluppo economico una richiesta di co-finanziamento pubblico a fondo perduto del contratto di sviluppo ‘Turismo nel Delta’ per la realizzazione di un programma di progetti imprenditoriali edilizi e di trasformazione del territorio, molti dei quali implicherebbero varianti agli strumenti di pianificazione del territorio e agli usi dei terreni”.
Ma contro alcuni “cambi degli strumenti di pianificazione e tutela dell’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Delta del Po, in particolare sulle previsioni relative a circa 190 ettari di terreni destinati ad ospitare nuove strutture ricettive”, Legambiente nazionale “ha promosso un ricorso al Tar, ancora pendente, nel quale anche la Regione è parte notificata, e con il quale vengono sollevati dubbi sulla corretta applicazione delle norme di tutela del Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr), della L.r. 20/2000 e della L.r. 6/2005”.
Per questi motivi, Sensoli chiede alla Giunta di valutare “la sospensione di ogni lavoro finché non sarà stata fatta chiarezza sulle vicende esposte, al fine di evitare possibili danni al territorio”, oltre a “verificare la correttezza dell’operato dell’amministrazione comunale di Comacchio, della amministrazione provinciale di Ferrara, dell’Ente di tutela per la biodiversità e i parchi – Delta del Po” e, in particolare, “calcolare l’impatto ambientale in merito al previsto cambio di destinazione d’uso di alcuni terreni nello strumento di pianificazione urbanistica comunale (Prg)”.
Il documento è stato sottoscritto successivamente dal consigliere Piergiovanni Alleva (Altra ER).
(cr)