La Giunta regionale considera opportuno concedere il rilascio delle concessioni estrattive per il progetto di ricerca “La Stefanina”, visto che l’Unione dei Comuni Valli e Delizie avrebbe espresso parere di contrarietà e che la cittadinanza non sarebbe stata adeguatamente informata?
A chiederlo sono i consiglieri Alan Fabbri e Marco Pettazzoni (Ln) in un’interrogazione dove segnalano che il 12 settembre scorso “la Società Aleanna Resources LCC, con sede legale a Matera, ha presentato al ministero dell’Ambiente istanza per l’avvio della procedura di Valutazione di impatto ambientale del progetto: ‘Istanza di conferimento del Permesso di ricerca La Stefanina’”, che “prevede la realizzazione di un rilievo geofisico 3D da svolgersi nei settori meridionale e settentrionale del permesso, per un’estensione complessiva di circa 83 kmq, e interesserà il territorio comunale di Alfonsine e Ravenna, in territorio ravennate, e di Argenta, Comacchio, Ostellato e Portomaggiore, nel ferrarese”.
“L’obiettivo dell’acquisizione geofisica 3D- scrivono i consiglieri- è quella di produrre un volume di dati che permetta una più approfondita analisi del sottosuolo, con possibilità di identificare eventuali accumuli di idrocarburi non rilevati con i dati 2D utilizzati in passato”.
Fabbri e Pettazzoni riferiscono anche che l’area interessata dal ‘Permesso di ricerca La Stefanina’ rientrerebbe “parzialmente all’interno del sito riconosciuto ufficialmente dall’Unesco con il programma Mab quale Riserva della Biosfera ‘Delta del Po: uomo, natura e sviluppo’” e ricadrebbe “interamente all’interno delle aree che il Comune di Argenta ha recentemente candidato per l’allargamento della rete” dello stesso programma.
La procedura di Via, inoltre,- aggiungono- prevede l’indizione di Conferenze di servizi nell’ambito delle quali, per competenza, “non avranno peso i rappresentanti di enti locali, ma verranno unicamente consultati i rappresentanti regionali alla luce delle modifiche normative introdotte con l’art. 38 del Decreto Legge 133/2014, secondo il quale la competenza per il rilascio delle concessioni estrattive resta in capo allo Stato”.
C’è poi da segnalare- si legge ancora nel testo- che l’Unione dei Comuni Valli e Delizie, che comprende i comuni di Argenta, Ostellato, Portomaggiore, ha espresso, il 7 ottobre 2016, “parere di contrarietà” nella Conferenza di servizi relativa al procedimento di Via “Istanza di conferimento del Permesso di ricerca La Stefanina”, in quanto “l’esigenza primaria di tutela del territorio e del paesaggio agrario e naturale dell’Unione dei Comuni non si può in alcun modo conciliare con la possibile futura ricerca di idrocarburi”.
Nel sito del Comune di Portomaggiore, infine, uno dei comuni interessati dal progetto,- concludono Fabbri e Pettazzoni- non risulterebbero “adeguate informazioni” rivolte ai cittadini sulle attività di ricerca.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(ac)