Le condizioni dell’impianto di compostaggio di San Giovanni di Ostellato, nel ferrarese, e il controllo delle autorizzazioni sulla sua gestione. Questo il tema al centro dell’interpellanza presentata da Giulia Gibertoni, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle.
Uno dei grossi problemi rilevati, spiega la consigliera, è che “diversi cittadini riferiscono come, ormai quotidianamente, la frazione di San Giovanni di Ostellato sia inondata di odori nauseabondi, provenienti soprattutto dal sito di compostaggio di Hera, invaso anche da insetti”. Inoltre, l’esponente M5s spiega come “fino a dicembre 2016 nel sito si trattavano sia rifiuti solidi urbani sia gli scarti agroalimentari. In tutti gli anni di doppia lavorazione nella frazione ferrarese era presente l’odore tipico delle discariche e dopo dicembre i cittadini si aspettavano di non sentire più odori sgradevoli almeno per quanto riguardava il sito di Hera. Anche il numero di camion destinati al sito di compostaggio, rispetto a quello che era stato annunciato, non sembra diminuito”.
Ma, dice la consigliera, “risulterebbe che nel sito viene processato un quantitativo in ingresso superiore alla capacità dei sito e risulterebbe che né l’Usl né l’Arpae abbiano effettuato controlli approfonditi sull’impianto e sulle condizioni di esercizio”.
Per questo, Gibertoni chiede alla giunta “quali siano le attuali condizioni dell’impianto, quali le linee specifiche e i cicli produttivi attivi, quale sia la provenienza della materia trattata e le diverse tipologie. E se non si ritenga di segnalare la situazione alle autorità competenti, anche giudiziarie, perché valutino e accertino se si sia operato al di fuori delle autorizzazioni vigenti e agendo in particolare su Arpae e Usl, perché l’insopportabile situazione in cui i cittadini si trovano a vivere- chiude la consigliera- abbia fine”.
(Margherita Giacchi)