Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): stop al taglio indiscriminato dei boschi sul fiume Reno

La vicepresidente Priolo: l’intervento fatto era necessario per ripristinare una situazione di sicurezza

Giulia Gibertoni

“La Regione chiuda la stagione di taglio indiscriminato dei boschi ripariali, assicurando controlli reali su tali lavori e sopralluoghi veri che consentano di far coincidere dichiarazioni e realtà dei fatti, finalmente agendo perché siano rispettate le prescrizioni di salvaguardia
ambientale che avrebbero dovuto osservare le aziende coinvolte nei tagli”.

A chiederlo, in un’interpellanza, è Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che sottolinea l’importanza della tutela dell’ambiente criticando le politiche fin qui seguite dalla Regione e soprattutto alcuni specifici eventi avvenuti in Emilia-Romagna e in particolare sul fiume Reno a Malacappa in provincia di Ferrara.

Netta la risposta della vicepresidente e assessora all’Ambiente Irene Priolo per la quale “sul tema abbiamo già risposto altre volte, bisogna tenere presente la situazione reale ovvero che le piante in questione risultavano incompatibili con tratti artificiali di alveo di un fiume come quello in questione: l’intervento fatto era necessario per ripristinare una situazione di sicurezza”.

Parole alla luce delle quali Gibertoni si è detta insoddisfatta perché “il sopralluogo che è stato fatto dimostra che gli interventi fatti sono molto diversi da quelli di cui parla la vicepresidente Priolo: i boschi ripariali vengono utilizzati come miniera di biomasse per le aziende del settore che così speculano anche, speriamo che in futuro non avvenga più perché è assurdo che la classe politica permetta di distruggere interi corridoi ecologici per produrre energie in centrali a biomasse che però di energia ecologica non hanno nulla”.

(Luca Molinari)

Ambiente e territorio