Nel 2013 la Provincia di Ferrara ha promosso un intervento di manutenzione ambientale nella sacca di Goro per la cui realizzazione ha chiesto e ottenuto dalla Regione un contributo di 700.000 euro a fronte di un progetto definitivo pari a 1.112.000 euro per l’escavo della bocca della Sacca e il ripascimento delle concessioni.
Lo segnalano i consiglieri Marcella Zappaterra e Paolo Calvano (Pd) in una interrogazione rivolta alla Giunta dove ricordano che il progetto ha trovato copertura per intero, alle risorse regionali infatti se ne sono aggiunte altre messe a disposizione dalle cooperative dei pescatori.
In fase di rendicontazione dei lavori, segnalano i firmatari, “è tuttavia emerso che la spesa effettiva ammonta complessivamente a 709.000 euro, per cui le somme non utilizzate, trattandosi di un finanziamento privato, sono state restituite alle cooperative, sulla base della convenzione sottoscritta tra loro e la Provincia”.
La Regione, aggiungono, sulla base di quanto disposto dalla legge 29/1985, “ha erogato il 20 per cento dello stanziamento, 140.000 euro, e ora, in fase di rendicontazione, dovrebbe erogare la somma restante, 700.000 euro, per raggiungere l’importo individuato nella delibera con cui assegnava il contributo richiesto alla Provincia”. L’ente regionale, però, “a saldo non intende più erogare la somma nel suo complesso, ma solo una quota parte derivante dalla decurtazione proporzionale dell’importo andato in appalto ridotto del ribasso ottenuto in sede di appalto e delle risorse non utilizzate”.
Secondo i consiglieri, non ci sono tuttavia elementi normativi a sostegno di questa posizione, visto che le risorse a copertura del progetto non erano pubbliche, ovvero della Provincia, ma dei privati, a cui sono stati restituiti i risparmi, e quindi nelle casse provinciali non ci sono risorse utili.
Di qui, la richiesta di Zappaterra e Calvano che “la Regione, come stabilito negli atti, eroghi per intero la quota parte della somma non ancora corrisposta alla Provincia”.
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(ac)