La Regione intervenga e acquisisca la penisola valliva di Boscoforte, situata tra il territorio di Argenta e Comacchio (Ferrara), perché “costituirebbe un’occasione importante per lo sviluppo economico-turistico dei territori del Delta del Po”. Inoltre, la Regione si attivi “affinché la pista ciclabile risulti accessibile agli appassionati delle due ruote”.
La sollecitazione alla Giunta arriva con una interpellanza di Marco Mastacchi, capogruppo di Rete Civica.
Il consigliere vuole sapere “quali sono i motivi che ostacolano l’attuazione del protocollo d‘intesa siglato nel 2008, data anche la propria DGR 1688 del 2009”, e quale sia la motivazione con cui “l’Ente del Parco del Delta del Po continui a erogare denaro pubblico alla Società Bonifica Valli Meridionali per la fruizione turistica del tenimento di Boscoforte, visto che con il protocollo d’intesa del 2008 si è sancito l’impegno a donare la tenuta alla Regione”. La Giunta dica se intende “procedere in tempi brevi con l’acquisizione della penisola di Boscoforte, considerato che la proprietà ha espresso in più occasioni la volontà di cedere alla Regione Emilia-Romagna la suddetta penisola”.
Boscoforte, sottolinea Mastacchi, è una penisola unica a livello europeo per rilevanza ambientale e potenziale turistico, perché, oltre alle essenze vegetali e arboree e ai cavalli Delta/Camargue, richiama un’avifauna particolarmente ricca. La Regione, però, a un’interrogazione aveva risposto che il mancato perfezionamento della cessione gratuita (deciso con una delibera del novembre 2009) al demanio non è mai avvenuto in quanto la Giunta non ha mai approvato il protocollo. L’Ente Parco, fin dal 2009, “per garantire l’accesso e la fruizione turistica della tenuta di Boscoforte, stipula periodicamente con la Società Bonifica Valli Meridionali una convenzione onerosa e attualmente i lavori del percorso ciclopedonale risultano conclusi ma con un certificato di collaudo lacunoso e incompleto”.
(Gianfranco Salvatori)