Occorre evitare il rischio che “il progetto Camping Village Comacchio” determini un impatto insostenibile sul territorio, oggettivamente contrastante con gli obiettivi dell’Accordo territoriale alla sua base”.
Lo afferma Silvia Piccinini, capogruppo del Movimento 5 stelle, che in un’interrogazione vuole sapere dalla Regione “se non intenda richiedere ulteriori approfondimenti”. Negli ultimi anni, la costa comacchiese è stata consumata dalle mareggiate “alcuni tratti sono letteralmente stati strappati al mare con la costruzione di scogliere artificiali di fronte alla costa, proprio a Porto Garibaldi e al ripascimento delle spiagge”.
Il 18 maggio, scrive la consigliera, il Comune di Comacchio ha convocato una conferenza di servizi nella quale sarà presentato il progetto del “Comacchio Camping Village”, per il quale è stato avviato il procedimento per la Via. Piccini sottolinea che “questa iniziativa interviene in un Comune che non risulta essersi dotato, finora, di Piano urbanistico generale e che, nel contempo avrebbe ampiamente superato la soglia del 3% per il consumo di suolo stabilito dalla legge regionale 24 del 2017”. Due condizioni che, conclude la consigliera pentastellata, “dovrebbero indurre a non dare corso ad alcuna iniziativa immobiliare, edificatoria o produttiva determinando il rischio significativo di un pesante impatto su un territorio” come quello del Delta del Po, di pregio naturalistico ma anche fragile sul piano idraulico.
(Gianfranco Salvatori)
La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 30 marzo 2023 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio