Ambiente e territorio

Ambiente. Foti (Fdi-An): “Perché la Regione non ha ancora approvato il Piano aria integrato 2020?”

Il consigliere elenca i dati della scorsa settimana sul boom di polveri sottili e chiede un cambio di rotta nel contrasto allo smog

Non basta limitare la circolazione privata dei veicoli nei centri abitati per combattere l’inquinamento dell’aria. Tommaso Foti, consigliere regionale di Fdi-An, lo rimarca nell’interrogazione con la quale chiede alla Giunta “quali iniziative intenda assumere per l’efficace contrasto dell’inquinamento atmosferico che deve riguardare le diverse forme d’emissione anziché essere circoscritto” alle misure riguardanti i veicoli privati. Non solo: Foti chiede anche conto delle ragioni “che hanno impedito alla Regione di approvare il Piano aria integrato 2020” visto che ormai sono passati “1000 giorni dalla sua adozione”.

Il consigliere, a supporto dell’interrogazione, snocciola i dati sulla presenza di polveri sottili (Pm10) nell’aria: “Alcuni giorni fa- scrive Foti- la ‘maglia nera’ delle Pm10 è andata a Rimini con una media giornaliera di 68 microgrammi per metro cubo. Ma valori fuori norma hanno fatto segnare anche Piacenza (64), Reggio Emilia (52), Modena (55), Bologna 51) e Forlì- Cesena (57). Martedì 6 dicembre l’aria peggiore si respirava in Emilia: a Reggio Emilia si è raggiunta una media di 88 microgrammi, a Parma 81, a Piacenza 79 e a Modena 77. Le cose non sono andate meglio il 7 dicembre, quando – nella Riviera Romagnola – si è arrivati ad una media di 75 microgrammi per metro cubo e a Modena di 65 microgrammi”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Andrea Perini)

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