Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): “Autorizzato sfruttamento di giacimento e pozzo in mare, Regione inerte”

Interpellanza sulla ricerca di idrocarburi nel ferrarese, dopo il via libera del governo allo sfruttamento del giacimento Teodorico e di un pozzo a Masi Torello

Giulia Gibertoni

La Regione spieghi perché non è intervenuta dopo il decreto del ministro per la Transizione ecologica che ha autorizzato la messa in produzione del giacimento gas Teodorico – Zona A Mare Adriatico (province di Ferrara, Ravenna, Rovigo) e il pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi a Masi Torello (Ferrara).

La consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) chiede spiegazioni alla Giunta con un’interpellanza e vuole sapere se “abbia intenzione di attivarsi contro queste insensate scelte del nuovo ministro della Transizione ecologica in quale modo e con quali atti”.

In una dettagliata esposizione della vicenda, Gibertoni chiede “perché la Regione non abbia ritenuto di partecipare al procedimento che ha portato al Decreto del ministro della Transizione ecologica, di concerto con il ministero della Cultura, in forza del quale si autorizza lo sfruttamento del giacimento denominato ‘Teodorico’ Zona A Mare Adriatico (province di Ferrara, Ravenna, Rovigo) nonostante si trovi in un’area prospiciente i Lidi Nord di Ravenna e comporti la perforazione di due pozzi di sviluppo con la possibilità di perforarne ulteriori due e nonostante questo progetto non rientri nella sospensiva disposta nelle more della predisposizione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI)”. Questo – evidenzia la consigliera – in contrasto con quanto fatto dalla Regione Veneto, che ha formulato parere sfavorevole, e nonostante “sia ormai ben noto che gli abbassamenti dei fondali si propaghino radialmente intorno ai pozzi di estrazione del gas e, come dimostrano proprio i rilievi già effettuati nel ravennate, questi effetti di subsidenza raggiungano decine di chilometri andando a sommarsi a un quadro già estremamente grave”.

Riguardo al Comune di Masi Torello, Giulia Gibertoni scrive che “è stato lasciato solo a difendere il territorio ferrarese da una scelta sciagurata derivante dal Decreto del ministro della Transizione Ecologica di concerto con il ministero della Cultura con cui è stata autorizzata l’attività di un ‘Pozzo esplorativo MALERBINA 1 DIR nell’ambito del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato Portomaggiore’ nella frazione di Masi San Giacomo, all’interno del territorio del comune di Masi Torello, in provincia di Ferrara, che, tra l’altro, sottintende una transizione ecologica di almeno un altro cinquantennio”.

(Gianfranco Salvatori)

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