Sospendere la caccia alla marziola, volatile da considerarsi specie a rischio estinzione.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che ricorda come “la marzaiola è tra le specie rare e minacciate a livello regionale e sebbene sia inserita nell’elenco di cui all’allegato II/A della direttiva 2009/147/CE del Consiglio (c.d. direttiva “Uccelli”), quindi fra le specie cacciabili, nel nostro Paese mostra una presenza fluttuante e spesso irregolare. Un grave fattore di minaccia, oltre alla pressione venatoria, è legato al progressivo restringimento dell’habitat idoneo a questa specie, cioè le zone umide con vegetazione rada, habitat questo, che risulta probabilmente meno stabile rispetto alle zone umide nel loro complesso, che incontrano il favore di altre specie dalle esigenze ecologiche meno specifiche: la specie appare nel complesso in cattivo stato di conservazione nel nostro Paese, con effetti ulteriormente aggravati dalle condizioni non idonee che la Marzaiola stessa incontra durante il periodo di svernamento in Africa e durante la migrazione da e verso i quartieri riproduttivi”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se non ritenga utile un monitoraggio più rigoroso della situazione attuale e delle tendenze future della specie Marzaiola che tenga conto anche del progressivo restringimento dell’habitat idoneo a questa specie, nonché della sconsiderata pressione venatoria a cui essa è soggetta, e se non ritenga necessario prudenzialmente, in attesa di conoscere la reale consistenza di questa specie, nel nostro Paese e sul territorio regionale, sospenderne la caccia”.
Gibertoni vuole inoltre informazioni in merito “a quale sia per le ultime tre stagioni venatorie disponibili il dato reale degli abbattimenti, per la specie Marzaiola, effettuati per prelievo venatorio sul territorio regionale desunto dai tesserini di caccia a lettura ottica”.
(Luca Molinari)