Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): tutelare i piccioni, abbatterli non riduce i danni che provocano

“Il piano di controllo quinquennale esteso ai siti di Rete Natura 2000 è una contraddizione. Ne sono stati abbattuti 130mila, ma senza influenza sulla popolazione di questi animali. Serve una strategia di convivenza”

Estendere ai siti tutelati di Rete Natura 2000 il piano di controllo dei piccioni è una “contraddizione” e la loro uccisione, 130mila esemplari abbattuti, “non ha di fatto avuto alcuna sostanziale influenza sull’andamento delle popolazioni”.

Lo scrive Giulia Gibertoni, (Gruppo Misto), in un’interrogazione nella quale chiede alla Regione anche quale obiettivo si intenda raggiungere estendendo il Piano quinquennale di controllo del Colombo o Piccione di città in Emilia-Romagna e in particolare “quanti esemplari di questa specie per ogni anno solare si intendano uccidere in questi ambiti”. Inoltre, Gibertoni chiede alla giunta di riconoscere “come ci dicono i dati, che il perseverare nell’uccisione generalizzata e sconsiderata di molte decine di migliaia di esemplari di Colombo o Piccione di città (oltre 130 mila all’anno in Emilia-Romagna) non ha di fatto avuto alcuna sostanziale influenza sull’andamento delle popolazioni di questa specie e che solo una strategia mirata di adattamento e convivenza con questa specie sia oggi l’unica strategia possibile con una gestione durevole delle popolazioni di Colombo o Piccione di città che può essere ottenuta solamente riducendo la capacità portante dell’ecosistema urbano”.

Nel mirino della capogruppo del Misto è finita la delibera di giunta del 6 marzo. Il Piano di controllo ha ipotizzato un controllo, ma a differenza di quanto previsto “l’andamento dei danni continua ad aumentare (anni 2019, 2020 e 2021) e non c’è nessuna dinamica decrescente dei danni collegabile al “successo” del Piano di uccisioni negli anni scorsi e, tra l’altro, ciò era ben noto anche dagli anni precedenti” e lo stesso Piano, nel 2013, riportava che aumentando il numero degli esemplari ucci era rimasto costante il valore economico dei danni risarciti. Gibertoni sottolinea come “il fallimento dei piani di abbattimento del Colombo o Piccione di città nelle aree urbane, periurbane ed agricole, già da solo sconsiglierebbe la sua estensione nei siti della Rete Natura 2000”.

(Gianfranco Salvatori)

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