“Lo scorso 28 novembre si è conclusa una fase di consultazione per definire l’elenco delle attività di modesta entità ritenute non incidenti negativamente su specie e habitat d’interesse comunitario nei siti Natura 2000: come riconosciuto dalla stessa Regione Emilia-Romagna con questo nuovo elenco si amplierà notevolmente la casistica delle tipologie che non necessitano più di una specifica valutazione”.
Per la consigliera Giulia Gibertoni (Misto), in questo modo “si escludono totalmente o in parte dalla valutazione interventi particolarmente dannosi o che comunque sarebbero meritevoli di un’analisi di incidenza da effettuare caso per caso”. La capogruppo fa poi alcuni esempi: “L’abbattimento di alberi con diametro uguale o inferiore ai 40 centimetri, la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di opere interne agli edifici esistenti riguardanti anche parti strutturali, la realizzazione di allacciamenti di servizi (elettrico, idrico, telefonico ecc.), la costruzione di serre, le demolizioni parziali o integrali di manufatti edilizi, gli interventi di ripascimento della spiaggia emersa e della prima linea di spiaggia sommersa e gli interventi di mantenimento o ripristino di dune artificiali”. Queste azioni, rimarca, “potrebbero essere dannosi, ad esempio, per l’avifauna in fase di nidificazione, ma in generale per tutta la fauna selvatica durante il periodo di riproduzione e di dipendenza dei piccoli, mentre una preventiva attività di screening rappresenterebbe una forma di tutela per specie e habitat”.
Gibertoni chiede quindi all’esecutivo di rivedere l’elenco prima della sua approvazione definitiva.
(Cristian Casali)