Contrastare l’uso dei pesticidi e sostenere, nelle politiche regionali di settore, gli obiettivi dell’Unione europea e nazionali per ridurre del 50% l’uso e i rischi dei pesticidi chimici entro il 2030, lavorando di concerto con le altre Regioni e il Ministero competente. È quanto chiede il Gruppo Misto con un’interrogazione.
“La riduzione dell’inquinamento da pesticidi -si evidenzia nell’atto ispettivo- è cruciale per proteggere la biodiversità, che preserva la salute e le funzioni del suolo, contribuendo alla sicurezza alimentare, e non appare più rinviabile il passaggio a un modello agricolo globale sostenibile che riduca lo spreco di cibo diminuendo l’uso di pesticidi. Il 22 giugno scorso, la Commissione europea ha proposto un nuovo Regolamento all’interno della strategia ‘Dal produttore al consumatore’ che obbliga gli agricoltori a ridurre del 50% l’uso dei fitofarmaci entro il 2030. La sicurezza e l’autonomia alimentare si otterrebbero meglio, nel nostro Paese, con ulteriori aumenti delle superfici destinate ad agricoltura biologica e con il maggiore impiego di alternative ai pesticidi attualmente in uso, a cominciare dal famigerato glifosato, nonché con sistemi quali la rotazioni delle colture, la coltivazione intercalare e l’aumento della distanza filogenetica”.
(Lucia Paci)
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