Ambiente e territorio

Gruppo Misto: stop a sfalci generalizzati nelle aree verdi

Viene richiesta una campagna informativa di sensibilizzazione

Evitare sfalci generalizzati delle aree verdi, al fine di tutelare alcune tipologie di insetti e di favorire la biodiversità.

A chiederlo è, in un’interrogazione, è la consigliera del Gruppo Misto per la quale andrebbe organizzata una campagna stampa di sensibilizzazione sul tema vista l’importanza della tutela dell’ambiente.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “se non ritenga necessario avviare attività informative, rivolte ai cittadini e agli
amministratori locali, che chiariscano l’importanza di evitare sfalci generalizzati delle aree verdi, poiché l’erba non falciata non solo non aiuta in alcun modo l’aumento numerico e comunque la prolificazione di zanzare, ma, al contrario, potrebbe avere
conseguenze opposte perché un alto livello di biodiversità darebbe spazio ai predatori naturali delle loro larve, ovvero tutti quegli insetti predatori, come coleotteri, eterotteri e larve di libellula, che vivono in ambiente acquatico, oltre ai
piccoli insetti e ai ragni, che predano le zanzare in fase adulta”.

La consigliere vuole inoltre sapere se l’amministrazione regionale “non ritenga opportuno avviare una attività di indirizzo rivolta agli Enti ed istituzioni locali, al fine di evitare che nei parchi e nelle aree verdi si assista a uno sfalcio, pressocché indifferenziato, delle superfici inerbite o comunque destinate a prato e ciò in particolare in concomitanza con la nascita delle fioriture e a grave danno degli insetti pronubi e in generale della biodiversità, passando a una gestione con un modello di intervento ecologico basato sulla differenziazione del trattamento degli spazi verdi e ciò anche per la cura delle superfici inerbite che consenta di coniugare le istanze della biodiversità, in particolare della tutela degli insetti impollinatori, con
quelle di fruizione e sicurezza e ciò anche emanando apposite Linee guida, rivolte ai Comuni del territorio regionale ed in generale agli enti pubblici che abbiano competenze territoriali, affinché implementino tale concetto nei propri atti regolatori e nella propria attività”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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