Ambiente e territorio

Pd: serve un commissario straordinario per l’alluvione 2024

A chiederlo è interrogazione a firma di Eleonora Proni (prima firmataria) e Niccolò Bosi in cui si chiede anche chiarezza sulle reali risorse stanziate per affrontare i danni

Il governo faccia chiarezza sulle risorse realmente stanziate per le alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna e nomini un commissario straordinario per l’alluvione 2024

A chiederlo è il Partito democratico con un’interrogazione a firma di Eleonora Proni (prima firmataria) e Niccolò Bosi che prendono le mosse dalle dichiarazioni del ministro Nello Musumeci sulla gestione delle risorse post alluvione da parte del Comune di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna.

“Il Comune di Bagnacavallo è stato duramente colpito dagli eventi alluvionali del 19 settembre 2024, che hanno interessato in particolare le frazioni di Boncellino, Traversara e Villanova, causando ingenti danni alle infrastrutture e alla popolazione. Il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha recentemente rilasciato dichiarazioni, quantomeno imprecise, che hanno alimentato polemiche riguardo alla gestione dei fondi destinati dal governo ai Comuni colpiti dall’alluvione, affermando che le risorse ci sono, sono state stanziate e sono disponibili, ma, affinché possano essere utilizzate, è necessario che gli enti locali avanzino le richieste previste”, spiegano i democratici che ricordano come “il sindaco di Bagnacavallo ha ribadito come l’amministrazione comunale abbia seguito con rigore le procedure istituzionali previste, inviando sei comunicazioni ufficiali al governo per sollecitare la nomina di un Commissario straordinario per la ricostruzione, la sospensione di tasse e bollette e un confronto sulle necessità più urgenti della popolazione colpita”.

A sostegno della loro richiesta Proni e Bosi citano i seguenti numeri: “Per l’emergenza alluvionale del 2023, il Comune di Bagnacavallo ha richiesto circa 16.682.000 euro, di cui sono stati concessi e assegnati 9.187.000 euro, mentre i restanti 7.494.000 euro risultano ancora non finanziati. Le risorse assegnate sono state interamente impegnate, con lavori già conclusi per 1.220.000 euro, altri 2.000.000 in corso di realizzazione e -spiegano- 5.700.000 euro affidati alla struttura commissariale per opere in fase di progettazione. Per l’emergenza alluvionale del 2024, il Comune di Bagnacavallo ha ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna contributi pari a circa 300.000 euro, finalizzati alla copertura delle spese per le opere di somma urgenza e per l’assistenza alla popolazione locale: la mancata nomina di un Commissario straordinario per l’alluvione del 2024 sta
ritardando l’erogazione dei rimborsi ai privati e delle risorse necessarie per la ricostruzione dei territori colpiti”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se abbia formalmente richiesto al governo tutti i fondi destinati ai territori colpiti dagli eventi alluvionali del 2023 e del 2024, quali siano le risorse effettivamente ottenute dal governo per la gestione dell’emergenza e della ricostruzione e se corrispondano alle richieste avanzate dalla Regione e dai Comuni interessati”.

Si chiede inoltre se la Regione “intenda sollecitare la nomina del Commissario straordinario per l’alluvione del 2024 e quali misure intenda adottare per garantire un sostegno concreto e tempestivo alle amministrazioni locali e ai cittadini colpiti dall’alluvione”.

(Luca Molinari)

Ambiente e territorio