Autorizzare, in accordo con Arpae, la deroga al deflusso minimo vitale per il prelievo a scopi irrigui dei fiumi Enza e Secchia, stabilendo modi e termini dell’autorizzazione.
A chiederlo, con una risoluzione, sono Gabriele Delmonte (primo firmatario) e Maura Catellani della Lega, che ripetono “le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dell’Autorità di bacino del Po, analizzando la situazione climatica del distretto, che ha sottolineato come la nostra terra si trovi in una situazione di estrema siccità invernale, la peggiore degli ultimi nove anni, portando a presupporre che la disponibilità d’acqua attuale non potrà colmare i fabbisogni della prima parte dell’estate e potrebbe generare una situazione di forte stress per l’habitat fluviale e per le irrigazioni in agricoltura. La medesima Autorità, inoltre, ha sottolineato come sia prioritario che si istituiscano, dove possibile, le deroghe per consentire il prelievo di acqua, che per l’agricoltura e per la produzione di energetica idroelettrica, vista la carenza, deve avere una valenza imprescindibile”.
A sostegno della loro richiesta i leghisti citano anche “le sollecitazioni e richieste che continuano a pervenire dalle associazioni di categoria e dal settore agricolo”.
(Luca Molinari)