Ambiente e territorio

Lega: modificare il Regolamento regionale per la caccia ai cinghiali

“La necessità di adeguare la normativa regionale ci è stata confermata dalla stessa dirigente del Servizio faunistico venatorio dell’Emilia-Romagna a cui era stata indirizzata apposita segnalazione”

La Regione quando aggiornerà il Regolamento regionale per la gestione degli ungulati?

A chiederlo è la Lega in un’interrogazione a firma dei consiglieri Stefano Bargi (primo firmatario), Emiliano Occhi, Massimiliano Pompignoli, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Michele Facci, Andrea Liverani, Matteo Montevecchi, Matteo Rancan e Maura Catellani.

“Le norme regionali in materia prevedono che le armi ammesse per praticare la caccia devono avere un calibro non inferiore a 6,5 mm e con bossolo non inferiore a 40 mm. Nei due regolamenti, quindi, sembrerebbe che le munizioni consentite debbano avere entrambi i requisiti, ma -scrivono i leghisti-
tale duplice requisito è stato superato da norme statali del 2010 e le armi/cartucce ammesse ora sono perciò quelle con calibro non inferiore a 5,6 mm “anche se il bossolo a vuoto è di altezza inferiore a 40 mm””.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “per quali ragioni i regolamenti regionali citati in premessa non siano stati ancora aggiornati secondo quanto disposto dalla normativa nazionale e se e quando sia previsto l’aggiornamento del Regolamento regionale per la gestione degli ungulati”.
La Lega chiede inoltre all’amministrazione regionale “se nell’aggiornamento si intenda recepire in particolare quanto stabilito dallo Stato nel 2010 relativamente le carabine con canna ad anima rigata”.

(Luca Molinari)

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