Sostenere i Comuni montani nella gestione dei rifiuti estivi nei mesi estivi, anche alla luce delle nuove norme introdotte per il post coronavirus. A chiederlo è un’interrogazione della Lega, primo firmatario il consigliere Emiliano Occhi. I leghisti partono dalla constatazione del fatto che la pandemia ha molto cambiato anche le abitudini turistiche dei cittadini: per stare in sicurezza” molte persone preferiscono trascorrere i propri momenti di relax nelle proprie “seconde case” in Appennino, invece che recarsi in alberghi o campeggi della Riviera. Presumibile, pertanto, un aumento di produzione di rifiuti nei Comuni montani, che si troveranno a fare i conti con un aumento dei costi per la tutela dell’ambiente e per il rispetto delle norme in materia ambientale vigenti. Da qui l’atto ispettivo per sapere se l’amministrazione regionale “intenda attivarsi per sostenere i Comuni dell’Appennino nell’esercizio delle attività inerenti alla gestione dei rifiuti urbani nei mesi estivi compresa la necessità di aumentare i controlli sul rispetto del divieto di abbandono nei luoghi pubblici e aperti al pubblico e se ritenga che anche la polizia provinciale abbia competenza nell’accertamento delle violazioni al divieto di abbandono di rifiuti in tali luoghi”. L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Simone Pelloni, Michele Facci, Stefano Bargi, Fabio Rainieri, Andrea Liverani, Maura Catellani, Massimiliano Pompignoli, Fabio Bergamini, Matteo Rancan e Matteo Montevecchi. “
23 Giugno 2020
Ambiente. Lega: aiutare i Comuni montani nella gestione dei rifiuti
Alla base dell’interrogazione del Carroccio c’è la presa d’atto che il coronavirus cambierà anche le abitudini turistiche e aumenterà il numero chi passerà periodi di riposo in Appennino
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23 Giugno 2020