Corrisponde al vero che il Comune di Comacchio, primo comune per estensione territoriale, non sia rappresentato nel comitato esecutivo del Parco del Delta del Po? A chiederlo è la Lega in un’interrogazione a firma dei consiglieri Andrea Liverani (primo firmatario) e Fabio Bergamini.
“Un articolo del giornale “Il Carlino” di fine luglio 2020, informava delle dimissioni dei due componenti ravennati nel comitato esecutivo dell’ente del Parco in contrasto con l’ente stesso sul peso ritenuto eccessivo dalla rappresentanza di Ferrara”, spiegano i leghisti che ricordano come “le prossime scadenze riguardanti la direzione del Parco, il rinnovo del regolamento delle attività venatorie nelle aree di pre-parco, la posizione dell’ente riferita al mancato accoglimento del progetto di adduzione dell’acqua a Valle Mandriole tramite presa su argine sinistro del fiume Lamone: scelte così importanti che dovrebbero essere assunte da componenti che siano espressione piena dei Comuni che costituiscono l’ente”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se la situazione rappresentativa del ravennate all’interno del comitato esecutivo si sia risolta e se, in caso contrario, debbano essere individuati immediati atti necessari a tale soluzione”.
(Luca Molinari)