“Quali sono gli aeromobili, di pertinenza della Regione, disponibili in funzione antincendio boschivo e dove sono dislocati? Quante sono le risorse stanziate dalla Regione per gli anni 2020, 2021 e 2022, nell’ambito del piano contro gli incendi boschivi’ Come sono state utilizzate?”.
Svariati i quesiti avanzati da Michele Facci in un’interrogazione condivisa anche da tutti i consiglieri del gruppo della Lega.
Il consigliere bolognese, partendo dal recente incendio nel comune bolognese di Vergato, “che ha portato alla luce le difficoltà delle Istituzioni locali a risolvere, solo con mezzi propri, la problematica degli incendi sul territorio regionale, anche in relazione all’assenza di invasi disponibili per l’approvvigionamento idrico dei mezzi aerei”, prende in esame la legge-quadro nazionale in materia di incendi boschivi e il relativo piano regionale che l’Emilia-Romagna ha provveduto ad adottare fin dal 1999.
In particolare, Facci richiama i dettagli della convenzione-quadro tra Regione e Comando nazionale dei Vigili del Fuoco, in cui vengono dettagliati mezzi e attrezzature a integrazione dei mezzi ordinari a cui si aggiungono anche gli accordi di programma con l’Agenzia per la sicurezza territoriale e protezione civile. Sulla base di tali atti, l’esponente del Carroccio rileva come dei 42 autoveicoli messi a disposizione dalla Regione per tale compito, “34 (81% del totale) risalgano al 2003 o ad anni precedenti; peraltro, oltre ad essere tecnologicamente ‘datati’, appartengono anche alla categoria Euro 3 quanto a emissioni inquinanti, in contrasto con lo stesso Piano Aria della Regione Emilia-Romagna”.
Oltre a notare come ad alcuni territori “risultino assegnati mezzi operativi del tutto insufficienti rispetto al reale fabbisogno in caso di necessità”, Facci ricorda l’assegnazione minima di un elicottero con funzioni antincendio boschivo, fatta salva “l’eventuale disponibilità di un secondo velivolo in occasione di eventi straordinari”.
Da un punto di vista degli stanziamenti economici, il leghista lamenta come nel piano regionale per il contrasto agli incendi boschivi, vi siano gli impegni di spesa per il periodo 2017-2021 “senza tuttavia specificare i valori per gli anni 2020 e 2021”.
Alla luce della situazione esistente, Facci, in aggiunta alle domande principali, formula l’auspicio all’esecutivo regionale per “aumentare la dotazione strumentale a servizio della convenzione con i Vigili del Fuoco e in particolare di sostituire gli automezzi oramai vetusti, inquinanti e tecnologicamente obsoleti e permettere la piena operatività a tutti i Comandi provinciali”.
In via più generale, infine, l’invito ad implementare, anche economicamente, le risorse previste per l’antincendio “fin dall’annualità 2022, nell’ottica di sostenere in pieno l’attività di previsione, prevenzione e contrasto agli incendi boschivi”.
(Luca Boccaletti)