I tartufai sono stati informati delle misure restrittive legate alla peste suina africana? Su di esse si è espressa la Consulta regionale del tartufo?
A chiederlo è la Lega con un’interrogazione a firma dei consiglieri Matteo Rancan (primo firmatario) Emiliano Occhi, Maura Catellani, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Matteo Montevecchi, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi e Fabio Rainieri.
I consiglieri ricordano come, a seguito dei casi di infezione di peste suina africana, ci si sia trovati “nella necessità di vietare l’attività venatoria e le altre attività all’aperto che, prevedendo l’interazione diretta o indiretta con i animali infetti o potenzialmente infetti, comportino un rischio per la diffusione della malattia”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “con quali iniziative la Regione Emilia-Romagna ha informato le associazioni dei tartufai regionali delle restrizioni e dei provvedimenti messi in atto, per quanto riguarda la cerca e la raccolta del tartufo, al fine di combattere la diffusione della peste suina africana, se la Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo sia stata preventivamente coinvolta e informata dei provvedimenti assunti dalla Regione e, in caso affermativo, con quali modalità”.
(Luca Molinari)