Ambiente e territorio

Linee strategiche Piano rifiuti: votati in Aula quattro ordini del giorno

Linee guida strategiche del prossimo piano 2022-2027. Approvato il documento dell’assessore Priolo, respinti quelli presentati da Lega e Rete Civica incentrati su alcune discariche

E’ proseguita in Aula la discussione sulle linee strategiche che andranno a comporre il Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la Bonifica delle aree inquinate 2022-2027. Quattro gli Ordini del giorno presentati che hanno visto un ampio, articolato e acceso dibattito fra i consiglieri. Uno è stato approvato e tre sono stati respinti.

L’ordine del giorno approvato è quello dell’assessore Irene Priolo (Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile) che chiedeva il parere favorevole alla proposta degli obiettivi e delle scelte strategiche del Piano 2022-2027, approvato con delibera 634/21.

L’opposizione è intervenuta con tre documenti. Quello a firma dei consiglieri Daniele Marchetti e Michele Facci (Lega) pone all’attenzione due discariche. Per quella di Baricella (Bologna) si chiede che nel caso si perda il ricorso al Tar, la Giunta prosegua l’azione giudiziaria ricorrendo al Consiglio di Stato. Un secondo ordine del giorno concerne la discarica di Imola (Bologna) che deve essere considerata un capitolo chiuso e sulla quale si dovrà disporre un monitoraggio sanitario e ambientale.

Il secondo Ordine del giorno, firmato dal consigliere Simone Pelloni (Lega) propone la revoca della delibera di Giunta 12/20 che ha concesso l’autorizzazione per la Valutazione di impatto ambientale (Via) del progetto, presentato da Aimag spa, per la discarica di rifiuti non pericolosi in via Campana a Medolla (Modena).

Il terzo documento è stato presentato dai consiglieri della LegaSimone Pelloni, Michele Facci, e da Marco Mastacchi (Rete Civica). L’ordine del giorno chiede di non concedere l’autorizzazione regionale (Paur) per la realizzazione di un “Parco tecnologico per la gestione dei rifiuti contenti amianto” in località Rio Vulpazza di Castello di Serravalle, nel comune di Valsamoggia (Bologna).

(Gianfranco Salvatori)

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