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Ambiente. Lisei (Fdi): “quali effetti ha sulla salute umana l’elettrosmog?”

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, con un’articolata interrogazione alla Giunta regionale, solleva molteplici dubbi sugli effetti dell’elettrosmog sulla salute umana

Quali effetti produce sulla salute umana il crescente elettrosmog a cui tutti noi siamo esposti? Si intende riconoscere il fenomeno dell’elettrosensibilità come malattia invalidante? E’ forse il caso di promuovere un osservatorio per studiare l’elettrosensibilità, fissando precisi limiti a cui può essere sottoposta la popolazione senza ricadute negative sulla salute? Sono alcune delle domande che Marco Lisei (Fratelli d’Italia) pone alla Giunta regionale sul tema delle onde elettromagnetiche a cui siamo sempre più sottoposti, soprattutto in relazione a chi, tra noi, soffre del fenomeno dell’elettrosensibilità. Il capogruppo, ricordando l’acceso dibattito scientifico e politico nazionale e internazionale sviluppatosi, sottolinea come in Italia la legge imponga in via cautelativa, valori di 6 volt/metro, sebbene il Decreto Sviluppo abbia portato a modifiche non condivise”, mentre in ambito di Consiglio europeo, già nel 2011 sia siano fissate soglie preventive per l’esposizione a lungo e medio termine di 0,2 volt/metro. Stante la situazione e il dibattito in corso, Lisei chiede anche se non sia il caso di predisporre “specifiche aree nei luoghi pubblici come, ad esempio negli ospedali, nelle scuole o sui mezzi del TPL, prive di onde elettromagnetiche”. In via generale, poi, l’esponente di Fratelli d’Italia sollecita la Regione a promuovere connessioni tramite fibra invece di quelle con tecnologia wi-fi “come indicato nel Decreto del Ministero dell’Ambiente del 11 gennaio 2017”, approfondendo ulteriormente gli effetti delle nuove tecnologie di telefonia mobile e trasmissione radiotelevisiva sulla salute umana anche attraverso specifiche campagne di informazione sui rischi derivanti dall’inquinamento elettromagnetico. “

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