È Gian Luca Sassi (Misto), con un’interrogazione, a sollecitare il governo regionale a incentivare, anche in Emilia-Romagna, l’attivazione di iniziative, coinvolgendo le aziende della distribuzione alimentare, per contrastare il cosiddetto usa e getta.
In particolare, il consigliere propone l’attivazione di un progetto pilota rivolto a “incoraggiare le aziende del commercio alimentare da banco ad accettare di servire i clienti nei loro contenitori personali riutilizzabili”. Soluzione, prosegue, “già adottata in alcuni paesi europei, come Francia e Belgio, da una catena di supermercati presente anche in Italia”.
La lotta contro l’usa e getta, evidenzia il consigliere, “cuore dell’approccio rifiuti zero, mira a promuovere alternative all’utilizzo di prodotti monouso che ormai popolano la nostra vita quotidiana e che sono responsabili di una notevole quantità di rifiuti, nonché di un consumo irrazionale di risorse globali”. In Europa, sottolinea, “ogni anno vengono prodotti 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica”. Quelli rilasciati negli oceani, conclude, “oscillerebbero tra le 150mila e le 500mila tonnellate”.
(Cristian Casali)