Ambiente e territorio

Facci (Lega): serve chiarezza sulle risorse collegate a emissioni acustiche del Marconi di Bologna

Il consigliere denuncia poi ritardi anche rispetto alla relazione, sull’utilizzo di queste risorse, che la giunta deve presentare in commissione

“È stata rinnovata la convenzione con la società che gestisce il Marconi sull’imposta regionale collegata alle emissioni sonore prodotte dagli aeromobili?”

La richiesta, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, arriva da Michele Facci (Lega), che spiega come le risorse derivanti da questa imposta debbano essere utilizzate, come previsto dalla normativa sulla materia, per finanziare sistemi di monitoraggio e disinquinamento acustico, e anche per indennizzare i residenti delle aree interessate dal rumore. Risorse attribuite per la maggior parte ai Comuni di Bologna e di Calderara di Reno, nei quali ricade la popolazione maggiormente esposta all’inquinamento acustico dell’aeroporto bolognese. Il leghista rileva anche che rispetto all’utilizzo di questi fondi l’esecutivo regionale deve presentare, con cadenza biennale, una relazione alla commissione assembleare di riferimento.

Facci vuole quindi sapere dalla giunta per quale motivazione l’ultima relazione non sia ancora arrivata in commissione, chiede poi se verranno indicati nuovi criteri rispetto alla ripartizione di queste risorse, tenendo conto dei luoghi cosiddetti sensibili (come scuole, ospedali, case di cura ecc.), richiede infine se i soggetti destinatari dei fondi (Comune di Bologna e Comune di Calderara di Reno in primis) abbiano già provveduto a realizzare gli interventi (collegati alle risorse ottenute nelle annualità passate) indicati nelle comunicazioni trasmesse alla Regione Emilia-Romagna.

(Cristian Casali)

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