“Chiarire se la Regione intenda attivare un piano di incentivi economici, eventualmente cofinanziato con fondi europei o statali, per sostenere la sostituzione dei veicoli diesel Euro 5 con mezzi a minore impatto ambientale”.
È il quesito principale dell’interpellanza che Marco Mastacchi (Rete Civica) rivolge all’esecutivo regionale in vista del 1° ottobre 2025, “data in cui -specifica il consigliere- il piano aria regionale ‘PAIR 2030’ imporrà lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 nei comuni di pianura con popolazione superiore a 30 mila abitanti e nell’agglomerato urbano di Bologna, oltre alla possibile adesione volontaria da parte di altri comuni della Regione”.
Per l’esponente di Rete Civica, in tale occasione “saranno colpiti coloro che, pur rispettando fino a oggi le normative vigenti, si troveranno improvvisamente esclusi dalla possibilità di utilizzare il proprio veicolo per esigenze lavorative, familiari o personali. È importante sottolineare che molti di questi cittadini non dispongono delle risorse economiche necessarie per affrontare la sostituzione del proprio mezzo, né possono contare su alternative di trasporto pubblico sufficientemente capillari o efficienti”.
Ricordando che a tutto il 2023 sono 3,75 milioni i veicoli circolanti in Italia di tale tipologia, Mastacchi evidenzia come “è ragionevole ritenere che una parte consistente di questi veicoli sia attualmente in uso anche sul territorio regionale, in particolare nelle aree metropolitane e nei comuni di pianura interessati dalle prossime restrizioni. Questo dato evidenzia la portata sociale ed economica del provvedimento, che rischia di colpire in modo trasversale famiglie, lavoratori e piccole imprese, molti dei quali si trovano già in condizioni di vulnerabilità economica”.
A fronte della situazione riportata Marco Mastacchi chiede se siano allo studio misure di accompagnamento non economiche “quali ad esempio le agevolazioni per l’accesso ai servizi di mobilità condivisa, il potenziamento del trasporto pubblico locale o convenzioni per l’acquisto di veicoli ecologici”.
Ulteriori domande, poi, per capire “quali siano le strategie di comunicazione e informazione previste per garantire che i cittadini interessati siano tempestivamente e adeguatamente informati sulle nuove restrizioni e sulle eventuali opportunità di deroga o sostegno”.
In via più generale, infine, la richiesta di informazioni “se la Regione intenda coordinarsi con le amministrazioni comunali per garantire un’applicazione omogenea delle misure e per evitare disuguaglianze territoriali nell’accesso alla mobilità”.
(Luca Boccaletti)



