Le politiche della Regione per l’installazione di impianti fotovoltaici su ex cave prive di pregi naturalistici e ambientali è la domanda posta alla giunta da Marco Mastacchi, capogruppo di Rete Civica.
Il consigliere vuole sapere quali siano le politiche regionali per gli impianti sulle ex cave e se si intenda attuare “il ripristino morfologico dell’invaso, cioè il ripristino territoriale ambientale della cava implica di per sé la conseguenza di considerare tali aree come di pregio ambientale cioè se sanare un suolo sventrato da operazioni di cava, ripristinando ambientalmente il sottosuolo comporta di per sé un impedimento all’installazione di impianti come quelli fotovoltaici di superficie, che invece non interferiscono con il sottosuolo”. Inoltre, Mastacchi chiede se i progetti “già presentati diretti alla rinaturalizzazione delle cave a fine ciclo, possono essere riconvertiti in progetti diretti alla realizzazione di impianti fotovoltaici nelle cave dismesse”.
Il consigliere scrive di aver ricevuto segnalazioni di domande rigettate per realizzare impianti fotovoltaici su ex cave – come previsto da una delibera di giunta del 2021 – “a seguito di interpretazioni normative discordanti tra disciplina regionale e nazionale in materia”.
Il fine del progetto di recupero, conclude Mastacchi, è di realizzare interventi “atti a ripristinare le caratteristiche ambientali e biocenotiche, nonché la funzionalità ecologica, di un ecosistema in relazione alle sue condizioni potenziali, determinate dalla sua ubicazione geografica, dal clima, dalle caratteristiche geologiche e geomorfologiche del sito e della sua storia naturale pregressa”.
(Gianfranco Salvatori)