Ambiente e territorio

Mastacchi (Rete Civica): rinviare la chiusura della caccia al colombaccio

In particolare si chiede attenzione a quanto sta avvenendo nel Parco del Delta del Po

Modificare il Calendario venatorio regionale relativamente alla caccia al colombaccio, posticipandone la chiusura fino al 31 gennaio 2022 laddove non venga effettuata le pre-apertura.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi (Rete Civica), che ricorda come “i cacciatori del Parco del Delta del Po hanno già provveduto al pagamento di tutte le tasse di concessione, sia comunali sia regionali per gli appostamenti fissi, e di tutte le tasse inerenti al rinnovo delle licenze, comprese quelle del pre-parco. A oggi, però, il Parco del Delta del Po non ha ancora provveduto ad approvare il nuovo regolamento nonostante la chiusura della caccia al colombaccio sia disposta per il 13 gennaio per tutte le aree”.

Il consigliere ricorda come “per il Parco del Delta del Po nel 2020 era possibile ottenere due tesserini disgiunti, per l’accesso al pre-parco e alla pineta, quali zone di caccia, mentre quest’anno il tesserino è unico con un costo superiore e senza più possibilità di scegliere la zona di accesso; inoltre, il Parco ha chiesto le quote contributive ai cacciatori senza che sia stato ancora approvato il regolamento del Parco”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Regione “se non si ritenga opportuno intervenire affinché il regolamento del Parco del Delta del Po venga approvato in tempi utili per la gestione della programmazione di tutte le attività venatorie e se non si ritenga opportuno intervenire affinché per l’accesso al pre-parco e alla pineta vengano ripristinati i due tesserini disgiunti”.

(Luca Molinari)

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