“Visto il costante monitoraggio a cui l’azienda FarPro di Spilamberto (Modena) è sottoposta, il complessivo rispetto delle norme, l’assenza di criticità segnalate dall’Ausl, il comportamento attivo e collaborativo dell’azienda nell’attuare possibili percorsi per risolvere i problemi riscontrati, non si rilevano le condizioni amministrative per procedere alla sospensione dell’attività dell’azienda”. Replica così l’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo all’interpellanza della consigliera del Movimento Cinque Stelle Giulia Gibertoni, che chiedeva alla Giunta di “sospendere l’autorizzazione all’azienda FarPro finché non verranno attivate le azioni promesse per eliminare i cattivi odori”.
L’azienda, ha spiegato la consigliera, attiva nella produzione di farine animali e fertilizzanti, “genera, per le tipologie di prodotti trattati, odori forti e sgradevoli: i fetori pestilenziali provenienti dalla lavorazione degli scarti di animali ormai da alcuni anni complicano la vita di numerose famiglie di Spilamberto e di San Cesario”. Con l’arrivo della stagione calda, rimarca, “la situazione si è fatta sempre più insopportabile, obbligando centinaia di famiglie a trascorrere intere notti insonni a causa di queste puzze nauseabonde”. Da tempo, evidenzia la pentastellata, “la ditta promette azioni importanti per risolvere i problemi, ma per ora nulla è cambiato”.
Alla risposta dell’assessore, la consigliera Gibertoni ha replicato: “mi sembra una ‘non risposta’. Con il monitoraggio non ci facciamo niente, serve al massimo come prevenzione. Il danno ai cittadini c’è e mi dispiace che non si faccia nulla per trovare una soluzione”.
(Margherita Giacchi)