I lavori di ampliamento di un opificio industriale a Fiorano Modenese e gli oltre 430 metri del corso del Rio Corlo che verranno “definitivamente tombati all’interno di una tubazione scatolare in cemento armato” finiscono al centro di una interpellanza della consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Giulia Gibertoni.
“L’esclusione del vincolo paesaggistico del rispetto dei 150 metri, nel caso del Rio Corlo – spiega l’esponente M5s -, deriverebbe da uno specifico parere del responsabile del servizio Urbanistica ed Edilizia del Comune di Fiorano Modenese che, a sua volta, si baserebbe su una circolare interpretativa in merito alla individuazione delle aree urbane escluse dalla tutela paesaggistica formulata dalla Regione Emilia-Romagna il 17 marzo 2006” e a Gibertoni risulta che “il Rio Corlo sia compreso nell’elenco dei corsi d’acqua tutelati della Regione e pertanto i mappali della zona risultano oggetto di tutela paesaggistica”.
Dunque la consigliera interpella la giunta per sapere “se ritenga che l’attuale intervento di tombamento del Rio Corlo sia coerente con le norme di tutela paesaggistica e con le politiche regionali di contenimento del consumo di suolo e se ritenga che sia stato violato l’art.34 del decreto legislativo del 2000 per la mancata partecipazione all’accordo di programma della Soprintendenza la cui azione sarebbe stata necessaria, ad integrazione di quella delle altre amministrazioni, per la completa realizzazione degli interventi contemplati nello stesso accordo, ma il mancato raggiungimento del consenso unanime di tutte le amministrazioni interessate, in ragione dell’espresso dissenso manifestato dalla Soprintendenza, avrebbe precluso la conclusione del procedimento”.
(Margherita Giacchi)