Nel mirino del Movimento 5 stelle i lavori di manutenzione e messa in sicurezza della zona vicina al fiume Secchia, nella bassa modenese. Con un’interrogazione la consigliera regionale Giulia Gibertoni chiede alla Giunta quale sia ad oggi il quadro degli interventi in programma e lo stato di realizzazione delle opere “per evitare il ripetersi dell’alluvione del gennaio 2014”, che aveva riguardato un’area di circa 200 chilometri quadrati con decine di migliaia di persone evacuate.
Nello specifico la pentastellata vuole sapere se siano stati messi a punto gli studi di fattibilità e i progetti definitivi degli interventi sugli argini e le casse di espansione del Secchia, di gestione del nodo idraulico di Bomporto, delle casse di espansione del canale Naviglio tra Bastiglia e Modena. Questo anche alla luce delle recenti dichiarazioni dell’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, che durante un incontro con i sindaci modenesi sul tema della sicurezza dei corsi d’acqua aveva sottolineato la necessità di accelerare sui lavori strutturali per l’adeguamento delle casse di espansione e degli argini di Secchia e Panaro: lavori, a cura dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e di Aipo, che dovrebbero partire nel corso del 2018 per un importo di oltre 50 milioni di euro.
“Da circa un anno si attende il completamento di questi progetti e il conseguente avvio dei lavori”, ha rimarcato la consigliera M5s, che per questo invita la Giunta a fare chiarezza sul “quadro completo e aggiornato di tutti gli interventi mirati a evitare il ripetersi dell’alluvione del gennaio 2014 con la distinzione delle varie fasi in cui si trova ciascuna opera e del suo grado di realizzazione”.
(Giulia Paltrinieri)