La Regione tuteli il “bosco di via Lazio”, a Modena, collaborando con il comitato dei cittadini che, in una petizione al Comune del 12 aprile, propone l’attività di conoscenza e valorizzazione.
La consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto), in un’interrogazione, chiede alla Giunta regionale anche “quale sia al momento la destinazione d’uso urbanistica del bosco di via Lazio a Modena”.
Il bosco, afferma la capogruppo, “ha visto il sorgere di una coscienza e di una progettualità da parte dei cittadini direttamente interessati alla tutela e allo sviluppo di una risorsa oggi preziosa come quella di un bosco urbano, che ha avuto il riconoscimento dell’amministrazione locale e di tutte le formazioni politiche ivi rappresentate”. Un’esperienza che non va fermata e “che potrebbe essere utilizzato come vero e proprio caso scuola”.
I cittadini, continua Gibertoni, hanno chiesto al Comune “che venissero intraprese tutte le azioni a tutela integrale del “bosco di via Lazio” e per una mitigazione dell’impatto che il nuovo comparto edilizio sta apportando sull’area”. Ma, sottolinea, il 30 aprile esponenti del comitato “avrebbero svolto un sopralluogo nel bosco alla presenza dell’assessore comunale all’Ambiente del Comune di Modena, che non avrebbe mostrato alcuna intenzione di mettere in discussione il progetto di urbanizzazione già in atto, nemmeno per quanto riguarda lo spostamento della pista ciclabile e la creazione di barriere visive”.
Nell’atto ispettivo, poi, si ricorda come la Regione ha reso noto “di aver investito 5,5 milioni di euro per i boschi dell’Emilia-Romagna in 49 progetti per la biodiversità, la conservazione, la nuova economia verde e come risposta al cambiamento climatico, finanziando, tra l’altro, quattro ‘boschi di pianura’, fra i quali, nel modenese, il progetto comunale per il miglioramento dei boschi in località Villanova e Marzaglia per un ammontare di 61mila euro”.
(Gianfranco Salvatori)