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Ambiente Modena. Lama Mocogno, Pelloni (Lega): no a vasca liquami vicino alle abitazioni

Il consigliere sottolinea “l’elevato rischio idrogeologico e di inquinamento delle falde acquifere provocato dalle possibili infiltrazioni di liquami presenti in notevole quantità”

Per quali ragioni Arpae e la Regione Emilia-Romagna hanno autorizzato i lavori per la realizzazione di una vasca-deposito di liquami a Lama Mocogno, in provincia di Modena, a soli 200 metri di distanza dalle abitazioni? Lo chiede Simone Pelloni (Lega) in un’interrogazione alla Giunta in cui spiega che lo sbancamento di 30 metri per 20, con una capienza di 900 metri cubi”, sarebbe stato realizzato “nella frazione di Cadignano, all’interno della più bella vallata verde di Lama Mocogno”. Alcuni cittadini si sarebbero riuniti in un comitato per fare chiarezza “sull’utilizzo di ruspe, escavatori e altri veicoli di trasporto in assenza di qualsiasi segnaletica, soprattutto in periodo di limitazioni dovute all’emergenza Covid” e per fare presente “l’elevato rischio idrogeologico e di inquinamento delle falde acquifere provocato dalle possibili infiltrazioni di liquami presenti in notevole entità”. Altro dubbio riguarderebbe anche “il pericolo dovuto al possibile cedimento di una struttura posizionata molto vicino alla strada”. Tuttavia, continua il consigliere, “il Suap dell’Unione dei Comuni interessati al progetto avrebbe ricevuto le necessarie autorizzazioni all’intervento” anche se “l’impresa interessata avrebbe prima demolito e poi richiesto le autorizzazioni”. Pelloni, quindi, chiede alla Regione di “verificare le modalità e l’impatto ambientale in relazione ai rischi descritti per salvaguardare la zona”. “

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