Ambiente e territorio

Lega: “Centralina idroelettrica di Montecreto, fare chiarezza sulla convenzione”

Stipulata tra il Comune e una ditta, dal 2020 serve il parere della Conferenza dei servizi, mai espresso, tanto che la convenzione potrebbe essere illegittima

La Regione faccia chiarezza sulla convenzione tra il Comune di Montecreto (Modena) e la ditta K7 per la costruzione e gestione di una centralina idroelettrica in località Pian della Valle.

La Lega, in un’interpellanza, vuole sapere se la Giunta ritenga necessario “far convocare, come da norme sovraordinate, la Conferenza di servizi per la modifica della convenzione del 2005”. La Regione, poi, dica se “valuta illegittima e priva di ogni efficacia la convenzione del 2020 deliberata senza le autorizzazioni necessarie”.

Nel novembre del 2006, il Comune aveva previsto una nuova convenzione “a favore di K7 srl per la durata di 20 anni, in cambio di una serie di oneri”. Nel 2020, un nuova delibera ha previsto una nuova convenzione con la ditta K7 che quantifica il valore del diritto di superficie in 24.564,50 euro”.

Dal gennaio 2019, però, come ha stabilito la Corte costituzionale, “le vecchie convenzioni dovranno essere riviste dalle Parti in conformità alle prescrizioni delle Linee Guida ministeriali 2010 (Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili). Le compensazioni (ergo ulteriori prestazioni patrimoniali) saranno corrisposte solo se volte al riequilibrio ambientale e territoriale, contenute entro determinati limiti percentuali e concordate nell’ambito della Conferenza dei servizi che coinvolge tutti i soggetti interessati, in vista del provvedimento di autorizzazione della Regione, e non autonomamente fra operatori economici e Comuni”. Inoltre, la centralina necessita di un’autorizzazione di Arpae per i nuovi impegni pluriennali.

Infine, la Lega ricorda che, dopo un accesso agli atti, risulta che la Direzione non ha alcuna notizia sulla convenzione.

(Gianfranco Salvatori)

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