Ambiente e territorio

No a proposta Castaldini (Fi) di un’app per le emergenze

La risoluzione presentata da Valentina Castaldini (Fi) chiedeva uno strumento digitale “per avvisare i cittadini in caso di calamità”. Per il Pd quello strumento c’è già ed è il sito allertameteoER

“Creare e sviluppare un’applicazione per smartphone attraverso la quale ricevere allerte, notifiche di emergenza e istruzioni di comportamento”. Questo l’indirizzo politico della risoluzione presentata da Valentina Castaldini (Fi) per un servizio “utile e immediato che avvisi i cittadini in caso di calamità”.

La capogruppo ha motivato la sua richiesta con le diverse situazioni impreviste di emergenza che si sono verificate nel corso degli anni sul territorio regionale e “che hanno comportato gravi rischi per l’incolumità delle persone”. Castaldini ha poi ricordato la campagna di comunicazione “teniamo alta l’attenzione” con cui si invitano i cittadini a consultare quotidianamente il sito internet AllertaMeteoER ma “il servizio è condizionato alla connessione e consultazione del portale e non esiste un servizio di notifica attiva che sarebbe fondamentale per fronteggiare nel miglior modo possibile le emergenze. Una app, infine, può essere disponibile in diverse lingue e fornire un supporto utile e immediato”.

Per Marco Fabbri (Pd) “il tema è meritevole di attenzione perché il sistema di allerta precoce è di fondamentale importanza per evitare situazioni tragiche. In attesa che il sistema nazionale denominato Italert, basato su sms che vengono inviati a tutti gli apparati cellulari connessi a una determinata cella, termini la sperimentazione attualmente in corso, va sottolineato lo sforzo comunicativo messo in campo dall’Emilia-Romagna con il portale AllertameteoER che raggruppa ogni informazione utile per gestire qualunque tipo di emergenza. Stante la situazione e gli strumenti già creati o in fase di test, non si vede quindi il motivo per creare un ulteriore strumento digitale come una app, efficace solo se manutenuta e aggiornata”.

La risoluzione è quindi stata respinta con voto a maggioranza dell’Aula.

(Luca Boccaletti)

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