Ambiente e territorio

Occhi (Lega): dare seguito alle nuove norme contro la peste suina

Il leghista vuole sapere cosa ha fatto la Regione dopo che un decreto statale ha invitato a incentivare l’attività contro la diffusione di questa malattia degli animali

La Regione dia seguito alle norme statali in materia di contrasto alla peste suina.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Emiliano Occhi (Lega) che ricorda come “a seguito della progressiva diffusione della malattia, il governo ha nominato un commissario ad hoc sulla peste suina affinché tutte le regioni colpite non si trovassero ad intervenire in ordine sparso per limitare gli effetti della peste suina su allevamenti e animali selvatici; è quanto mai necessario mettere in atto un piano nazionale di contrasto alla Peste Suina che distingua con precisi compiti quali sono le funzioni delle Regioni e quali azioni devono mettere in campo: è stato infatti creato un piano straordinario di contrasto alla peste suina che prevede un incremento degli abbattimenti di cinghiali da prediligere con la metodologia della caccia con metodi selettivi”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se a seguito del decreto ha attuato tutto ciò che è prescritto nelle premesse e all’interno dei suddetti piani e se ha predisposto tutti i controlli e le osservazioni quali risultati ha ottenuto e se questi ultimi soddisfano le richieste da parte del commissario”.

Poi ancora: “Quale è l’andamento degli abbattimenti e delle attività di controllo sui territori in quanto il decreto commissariale proponeva il raggiungimento di 52.000 abbattimenti sul territorio emiliano romagnolo? La Regione ha inviato tempestivamente tutte le relazioni richieste dal commissario straordinario e se ha ricevuto risposta e/o osservazioni in merito? Nelle operazioni di controllo e depopolamento della specie cinghiale sono state coinvolte le associazioni venatorie?”.

(Luca Molinari)

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