Attuare interventi per ridurre i rischi di alluvione del fiume Taro nel territorio parmense.
A chiedere all’amministrazione regionale di intervenire in tal senso è, attraverso un’interrogazione, il consigliere Matteo Daffadà (Pd), che ricorda come “il Comune di Fornovo di Taro ha attivato un percorso di analisi delle condizioni di pericolosità e di esposizione al rischio di alluvione dell’area, con particolare riferimento agli edifici e alle attività presenti, si sono svolti numerosi incontri nei quali, sia a livello tecnico che istituzionale, è stata riconosciuta la necessità di sviluppare una compiuta proposta di recupero e riqualificazione dell’area di interesse, che armonizzi gli aspetti di sicurezza idraulica, qualità ambientale e recupero urbanistico, in attuazione di quanto previsto dal Pgra: l’amministrazione comunale di Medesano si era resa disponibile a effettuare materialmente le opere di rimozione del materiale di sedime, previo, come da accordi intercorsi, l’ottenimento del finanziamento regionale e il nulla osta delle autorità competenti, ma i Comuni interessati sono impossibilitati a sostenere la spesa economica necessaria a ulteriori verifiche sugli scenari di intervento e alla messa in sicurezza complessiva del tratto del fiume”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione comunale “quali azioni intende mettere in campo per affrontare le condizioni di pericolosità e di esposizione al rischio di alluvione dell’area, con il coinvolgimento dei comuni interessati e dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo)”.