A Parma, la maxi discarica abusiva a cielo aperto, in un’area di circa 60.000 mq a un passo dalla golena del torrente Parma, nella quale sono presenti inerti edili, fra i quali anche amianto, e rifiuti ingombranti, è al centro di un’interrogazione presentata da Fabio Rainieri (Ln).
Un anno fa – si legge nell’atto ispettivo –, a seguito della segnalazione di un cittadino, i tecnici di Arpae (l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia) hanno effettuato un sopralluogo nella discarica rilevando la presenza di rifiuti potenzialmente pericolosi fra i quali lastre in eternit e altri prodotti con amianto, dandone comunicazione al Comune di Parma, proprietario del 30% dell’area. A oggi, però, Arpae non avrebbe potuto effettuare ricerche più approfondite nella discarica e nei terreni sottostanti a causa della mancata autorizzazione da parte dell’Amministrazione comunale.
Rainieri, pertanto, chiede alla Giunta regionale “quali siano i motivi dell’inerzia del Comune di Parma, se ritenga che la discarica possa comportare potenziali pericoli per la salute pubblica e, nel caso, se ritenga di dover intervenire autonomamente”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Luca Govoni)